UNA FANTASTICA HALLEY MATELICA 20.02.2023
UNA FANTASTICA HALLEY MATELICA
20.02.2023
Impresa epica di una Halley Matelica che non muore mai. I biancorossi, sotto di 16 a inizio terzo quarto, cancellano il divario e al rush finale piegano la Luciana Mosconi Ancona regalandosi la terza vittoria consecutiva, la quinta nelle ultime sette partite. Partita tutta di rincorsa per i ragazzi di coach Trullo, che si rianimano nell’ultimo quarto e firmano il sorpasso decisivo a 2,7 secondi dalla sirena col tap-in di Provvidenza. Ma meglio andare con ordine per raccontare una partita che, soprattutto nel finale, ha regalato emozioni pazzesche ai 400 del palasport di Castelraimondo.
Ancona per almeno tre quarti non fa praticamente toccare palla a una Halley troppo pasticciona. I dorici prendono le redini del match sin dai primi minuti, accesi dall’energia e dai canestri di Giombini e Ambrosin e alimentata dalle folate di Ciribeni e Carnovali. Coach Coen mischia le difesa e la Vigor non trova antidoti credibili, se non a sprazzi, e così gli ospiti dilatano man mano il vantaggio fino a salire anche al +16 (30-46 in apertura di terzo quarto con la firma di Reggiani). Gli ospiti sembrano poter controllare senza problemi, ma commettono un grave errore: non chiudono i conti nel momento più buio della serata vigorina e così la Halley in quel pertugio rimasto aperto è brava a infilarsi con la rabbia di chi ha l’acqua alla gola.
Gallo e Seck, limitati dai falli nel primo tempo, diventano dei fattori, Matelica rosicchia punto su punto e impatta a quota 67 proprio con la tripla del play napoletano. Riccio firma il primo sorpasso della serata a meno di 3’ dalla sirena (69-67), Ciribeni replica col canestro e fallo e quando Carnovali scocca la quinta tripla della sua serata sembra notte per la Halley (69-73 con meno di 2’ da giocare). Vissani tiene in vita Matelica con una bomba senza senso, Carnovali sciupa e allora Gallo dalla lunetta riporta avanti i suoi (74-73). Il Campetto rimette il naso avanti con Ambrosin (74-75), ma alla Halley restano una ventina di secondi per il possesso che vale una partita. Gallo si avventura in area senza fortuna, ma dal nulla sbuca Provvidenza che infila di tabella il tap-in nel vantaggio Matelica (76-75). Restano 2,7 secondi sul cronometro, la palla arriva a Ciribeni che palleggia e poi scocca il tiro del potenziale hurrà dorico: ferro, Bedin è lì in agguato e appoggia al volo, ma per gli arbitri il tempo è già scaduto. Proteste, parapiglia, succede di tutto, ma gli arbitri non cambiano idea: tutto rinviato alle moviole del post partita, ma la vittoria è biancorossa.
Con Empoli ai box per il turno di riposo, la Halley sale solitaria al terzultimo posto, ma l’aggancio al 12° posto di San Miniato non si concretizza a causa del ritorno al successo dei toscani su Ozzano. La rincorsa vigorina continua e nel prossimo weekend farà tappa a Cerreto d’Esi per un altro derby: quello con la Ristopro Fabriano.
Queste le parole di coach Trullo a fine partita: «A sensazione sono convinto che il canestro finale di Bedin non fosse valido, però lo rivedremo con calma dai video per capire se gli arbitri hanno avuto ragione o meno. Al di là di questo, nei primi 20’ minuti ci sono grandi colpe nostre e la cosa mi fa arrabbiare: avevamo preparato delle cose, come nelle partite precedenti, ma le abbiamo fatte sempre con mezzo secondo di ritardo, con poca intensità e non sempre rispettando le regole. Nel secondo tempo siamo saliti di intensità difensivamente e fatto non proprio tutto ma almeno una parte di quello che avevamo preparato, recuperando palloni che ci hanno permesso anche di correre in contropiede. Abbiamo controllato di più i rimbalzi difensivi, dove avevamo sofferto in precedenza, ma quello che conta è che ora siamo una squadra tosta, che non molla anche quando va sotto di 14-16 punti. Ho dovuto tenere a lungo seduto Gallo nel secondo quarto per i problemi di falli e questo un po’ ci ha condizionato, ma in generale mi aspettavo di più per come avevamo affrontato le ultime partite. È vero anche che Ancona veniva da due sconfitte consecutive e oggi ha giocato col piglio della grande squadra. Offensivamente abbiamo letto con pazienza le tante difese cambiate da Coen, nel primo tempo abbiamo sprecato qualche buon tiro aperto, poi abbiamo spedito di più la palla dentro e le cose sono cambiate. Per come eravamo messi abbiamo, purtroppo la nostra è una scalata dell’Everest, ci vorrà un mezzo miracolo per arrivare ai playout. Dovremo viaggiare su medie da playoff, ora lo stiamo facendo ma sarà difficile farlo sempre. Abbiamo tanti scontri diretti fuori casa, dovremo vincere partite in cui partiamo come sfavoriti come a Piacenza: quella con Fabriano è una di queste, ma proveremo a ribaltare il pronostico».
HALLEY MATELICA-LUCIANA MOSCONI ANCONA 76-75
MATELICA: Provvidenza 8, Fianchini ne, Mentonelli 2, Seck 14, Vissani 15, Gallo 11, Caroli, Polselli ne, Riccio 8, Adeola 7, Paglia 3, Enihe 8. All.: Trullo.
ANCONA: Panzini 3, Czoska 2, Carnovali 19, Calabrese ne, Tamboura ne, Bedin 5, Ciribeni 16, Guerra, Reggiani 5, Ambrosin 12, Giombini 13, Piccionne ne. All.: Coen.
ARBITRI: Di Luzio, Esposito -- PARZIALI: 15-21, 15-23, 21-18, 25-13.
Marco PAGLIARICCIO - Ufficio stampa Vigor Basket Matelica
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