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NEL MOMENTO DIFFICILE

DELLA RISTOPRO FABRIANO

17.12.2021
RE: “L’OCCASIONE AVUTA MI STIMOLA A DARE SEMPRE IL MASSIMO”

Nel momento difficile della Ristopro, il cui organico è falcidiato dalle assenze, stanno avendo un’occasione importante di mettersi in mostra i giocatori più giovani a disposizione di coach Lorenzo Pansa. Oltre a Gianmarco Gulini, che da inizio stagione è stabilmente all’interno della rotazione, nella partita a Latina sono entrati in campo anche Marco Caloia e Alessio Re: quest’ultimo, guardia-ala 19enne di Camerino, ha prodotto 6 punti e 8 rimbalzi nei 26’.

Alessio, quali sensazioni hai provato alla prima vera partita in A2 disputata?
«Essendo stata la prima volta che mi capitava di giocare minuti importanti in A2, all’inizio avevo un po’ di ansia e non avevo padronanza della situazione. Però questi problemi se ne sono andati col passare dei minuti, in particolare nel secondo tempo quando mi sono “fatto prendere” dalla partita e ho acquisito fiducia. Sono stato contento per la bella reazione che ho avuto e per la fiducia che mi è stata trasmessa dalla squadra».

Sei a Fabriano dallo scorso anno, fra under 20, Bad Boys Fabriano e qualche convocazione in prima squadra in B: dopo appena un anno ti saresti aspettato di giocare 26’ in A2?
«Sicuramente no, per quanto in questo momento le condizioni della nostra squadra siano un po’ particolari per ciò che è successo nelle ultime settimane. Il mio lavoro è farmi trovare pronto e portare energia in allenamento e, se dovesse succedere di essere di nuovo chiamato in causa, anche in partita. È un salto molto alto passare da qualche presenza in B a minuti importanti in A2: è una bella soddisfazione e mi darà ancora maggiori stimoli per fare il massimo in allenamento».

Giochi principalmente come guardia-ala: quali sono i tuoi punti di forza e quali quelli da migliorare di più?
«Cerco di essere duttile in attacco e in difesa, in modo tale da poter gestire le marcature su giocatori che hanno una taglia fisica diversa dalla mia. Devo migliorare la fiducia in me stesso, che dovrà crescere pian piano, e sul piano tecnico il tiro e il trattamento di palla».

Voi giovani siete chiamati in causa in questo momento di emergenza: può essere una bella occasione di crescita?
«Certamente. Nel momento in cui ho toccato il parquet a Latina ho sentito l’opportunità che si veniva a creare, poi mi sono anche assunto la responsabilità della situazione, perché sono stato catturato dall’atmosfera della partita. L’obiettivo non era più mettersi in mostra, ma aiutare la squadra a resistere in un momento di difficoltà».

Ufficio Stampa Janus Basket Fabriano

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