27/11/2021

RISTOPRO BASKET FABRIANO DOMENICA CONTRO SCAFATI 27.11.2021

RISTOPRO BASKET FABRIANO

DOMENICA CONTRO SCAFATI


27.11.2021

Altro giro, altra capolista sulla strada della Ristopro


PalaMangano: e i ricordi accarezzano i tifosi fabrianesi. Non per il campo da gioco di Scafati ma per quel Massimo Mangano a cui è intitolato e dedicato il palas campano.
Era la primavera del 2000, l’allora Ovito Scafati giocava i playoff promozione per la serie A2 con in panca coach Mangano. Dopo la prima partita l’allenatore palermitano fu colpito da ictus e morì il 5 maggio. Mangano fu un’icona del basket italiano, la sua pallacanestro era caratterizzata da una “notevole bellezza tecnica” come ha affermato Dan Peterson in una recente intervista e la città dove allenò più a lungo, 6 stagioni di cui 5 consecutive, fu proprio Fabriano.

Domenica la Ristopro Janus Basket Fabriano affronterà proprio al palaMangano la Givova Scafati Basket.
Società che, dopo un biennio in A1 (dal 2006 al 2008) e una parentesi nella vecchia B1, naviga da protagonista in A2 da diverse stagioni.
Quest’anno il presidente Nello Longobardi ha affidato la squadra al giovane coach Alessandro Rossi e dopo l’imponente mercato estivo sta rispettando appieno le previsioni: 7 vittorie e 1 sconfitta rimediata nel difficile campo di Forlì.

l’UOMO CHIAVE. Rotnei CLARKE- Edward DANIEL. Sono gli unici over-30 della formazione campana.
Entrambi statunitensi con differenti ruoli sul parquet.
Clarke è un finalizzatore eccezionale con tanti punti nelle mani e percentuali che sanno di sentenza ogni volta che la palla rilascia i suoi polpastrelli.
Ed, che in serie A1 ha vestito le maglie di Pistoia Varese Cremona e Fortitudo Bologna, è uno dei centri più dominanti di tutta l’A2 e nel pitturato è una presenza continua grazie anche alla sua verticalità.

L’OSSERVATO. Quirino DeLAURENTIS. Durante il mercato estivo il lungo di Guardiagrele (Ch) è stato corteggiato da molti club per le sue caratteristiche. Lungo duttile che grazie ad un’ottima taglia fisica abbinata a piedi veloci può giocare sia da 4 che da 5. Il suo marchio di fabbrica è l’intensità; sempre pronto ad aiutare i suoi compagni, negli anni di Agrigento i tifosi siciliani lo avevano soprannominato “ringhio” per la sua combattività.

Il PUNTO di VISTA TECNICO. Trasferta quindi molto difficile per la squadra del presidente Mario Di Salvo. Come ci dice il vice allenatore della Janus Tommaso Bruno: «Sarà una partita complicatissima per noi. Poco da dire sulla Givova: primi in classifica in modo ampiamente meritato con una sola sconfitta dovuta ad una giornata pessima al tiro in quel di Forlì.» Sui singoli Bruno sottolinea la profondità del roster di Scafati: «Team formato da 10 giocatori “veri”. I due americani Clarke e Daniel sono un valore aggiunto ad un gruppo di italiani di alto livello con Monaldi e Ikangi che partono in quintetto o Rossato e Ambrosin che escono dalla panchina ma che sarebbero titolari in qualsiasi altra squadra di Legadue.» Sul come affrontare un testa-coda come quello di domenica l’assistente di coach Pansa ci rivela: «Dal canto nostro a livello tattico proveremo a “sporcare” la partita per trarne qualche vantaggio; fondamentale sarà pareggiare almeno la loro intensità e fisicità potendo contare per qualche minuto anche sul rientro in gruppo di Matrone.»

Ristopro che partirà alla volta di Scafati sabato alle ore 14 ed assaggerà il parquet del palaMangano domenica mattina.


Walter Rocchi - Ufficio Stampa Janus Basket Fabriano

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