20/07/2021

IL PRESIDENTE FERRARESI GUARDA ALLA PROSSIMA STAGIONE 20.07.2021

IL PRESIDENTE FERRARESI

GUARDA ALLA PROSSIMA STAGIONE

20.07.2021

Il Presidentissimo Ferraresi guarda alla prossima stagione. “Gli obiettivi restano alti” E poi sulla finale dello scorso 24 aprile: “La delusione c’è stata, ma che bello esserci, fino in fondo e da protagonisti!”

Anche quest’anno protagonista del campionato di serie A di ba-sket in carrozzina.

La S.Stefano Avis di Porto Potenza Picena è arrivata in finale, dopo un percorso cristallino di sole vittorie tra regular season e play off, a un metro dal grandissimo bis con la conferma da Campioni d’Italia.Purtroppo quest’anno non è stato possibile replicare il capolavoro e, dopo la vittoria in gara uno, i portopotentini hanno perso entrambi i match point a Cantù con il passaggio virtuale di consegna del tricolore dalle canotte della S.Stefano Avis a quelle della Briantea84 Cantù.

Il Presidentissimo Mario Ferraresi ha seguito i suoi ragazzi fino in fondo, anche nella doppia trasferta di gara due e gara tre in Lombardia. Con lui andiamo a scattare una istantanea di questa stagione, partendo proprio dalla finale. Ma la prima cosa che vorrei dire, la più importante, è ringraziare i nostri giocatori, sono stati bravissimi. Un gruppo stupendo, coeso, un mix di giovinezza ed esperienza, entusiasmo ed equilibrio, guidati con grande destrezza da un coach come Roberto Ceriscioli che si sta dimostrando uno dei tecnici migliori in circolazione. Ora, a bocce ferme, dopo aver metabolizzato la sconfitta in finale, prevale la delusione per una vittoria tricolore sfumata sul più bello o è stato comunque bello esserci, fino in fondo e da protagonisti? Decisamente è stato meraviglioso essere lassù, anche quest’anno. Certo la delusione c’è stata, c’è tutt’ora e ce la ricorderemo ancora a lungo. Ma allo stesso tempo c’è anche la consapevolezza di aver dato il massimo e di aver perso contro una formazione che, soprattutto in gara 2 e in gara 3, ha dimostrato tutta la sua forza ed è tornata la corazzata che conoscevamo, dopo una gara 1 molto sottotono per loro. Dunque delusione ma anche onore ai vincitori. Non so se potevamo fare molto di più contro questa Briantea. Cosa si possono attendere i tifosi e tutto il movimento sportivo dalla prossima stagione della S.Stefano Avis? Certamente che ci saremo e da protagonisti. Abbiamo lavorato tanto per arrivare ai massimi livelli del basket in carrozzina. L’appetito vien mangiando e la voglia di restare lì, a quei livelli e da assoluti protagonisti, è tanta. Si perché l’entusiasmo che si crea in tutto l’ambiente, quando ti giochi la vittoria finale come abbiamo fatto in questi ultimi anni, è davvero contagioso e diventa un potentissimo propellente per tutto e tutti. Avete già iniziato a guardarvi attorno, dal punto di vista tecnico, per costruire la squadra del prossimo anno? Questa è materia dello staff tecnico. Abbiamo un grande coach come Roberto Ceriscioli che è anche un attentissimo e profondo conoscitore di tutto il movimento del basket in carrozzina. Certamente lui avrà le idee molto chiare sugli interventi eventualmente da fare per sistemare la squadra e renderla ancora più competitive. Al suo fianco un grande General Manager come Gianfranco Poggi. Esatto. Come ogni anno Ceriscioli e Poggi lavoreranno in sinergia per costruire la squadra, lato tecnico e, ovviamente, lato budget e salary cup, per chiamarlo con un esotico inglesismo. D’altra parte nel corso di questi anni abbiamo attraversato anche fasi non facili per noi e ne siamo usciti sempre alla grande. Su tutte la fatidica estate 2014 quando decidemmo, di comune accordo tra la Società e lo staff tecnico, di ripartire all’insegna dei giovani e di un ridimensionamento dei costi. Sfida accettata e da allora abbiamo iniziato, mattoncino dopo mattoncino, a costruire la S.Stefano di oggi, vincente e temuta da tutte le altre squadre. Quanto è stato importante riuscire a portare a termine questa stagione da parte di voi Società e da parte della Federazione? E’ stata una vittoria. Da parte di tutti. Bello arrivare fino in fondo in un’annata così particolare, segnata indelebilmente dalla pandemia e che ha seguito la stagione 2019-2020 che non è stata portata a termine per ragioni di sicurezza e tutela di giocatori e tutti gli addetti ai lavori. Quando si decise di interrompere la stagione, noi eravamo in vetta alla classifica ma ovviamente non abbiamo battuto ciglio ed è prevalso il grande senso di responsabilità. Quanto è stato impegnativo per voi Società portare a termine questa stagione?Per noi è stata un’autentica rivoluzione. Rispetto al passato è cambiato tutto. Con notevolissimo impegno e spese aggiuntive per garantire sicurezza ai nostri giocatori e tesserati, per organizzare le trasferte ma anche le gare interne, per tenere sempre monitorati tutti, sanificare, tamponare giocatori e tesserati, rispettare puntigliosamente tutti i protocolli, eccetera...Ma ce l’abbiamo fatta, e di questo devo ringraziare in primis Gianfranco Poggi ma più in generale tutti i nostri dello staff societario e gli esterni che non fanno mai mancare il proprio sostegno e aiuto.

Intervista di Nico COPPARI

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