30/12/2020

EROS BIAGIOLI SODDISFATTI MA LA STRADA È LUNGA 30.12.2020

EROS BIAGIOLI SODDISFATTI

MA LA STRADA È LUNGA

30.12.2020

I biancoblu, dopo aver passato il Natale con le loro famiglie, sono tornati ad allenarsi al PalaGuerrieri in vista del Derby del 6 Gennaio; ad accoglierli c’è il nostro Eros Biagioli, preparatore atletico della Janus, con l’arduo compito di mantenere la forma dei suoi giocatori in periodo così intervallato. Lo abbiamo disturbato, tra palestra e campo, per fargli qualche domanda sulla sua professione e sull’andamento della Ristopro.

Una Janus spesso malconcia e a ranghi ridotti arriva alle vacanze di Natale con tre vittorie e una sconfitta, mantenendo il primato in classifica insieme a Roseto e Jesi; da fuori abbiamo potuto constatare quanto non sia facile tale periodo, ma non possiamo sapere le reali difficoltà interne: innanzitutto come stanno i ragazzi? E questa sosta, può essere un ulteriore ostacolo per i biancoblu?

“È vero, abbiamo giocato partite da incerottati e a ranghi ridotti come accade in tutte le normali stagioni, è anche vero però che mentre negli anni passati era molto più semplice modulare i carichi e gestire bene il tutto, in questo periodo, purtroppo, abbiamo un po’ dovuto navigare a vista, attappando buchi e facendo il possibile tra soste, infortuni e positività; mi ritengo soddisfatto di quello che abbiamo fatto e di quello che abbiamo fatto vedere, naturalmente la condizione non è delle migliori, ma lo stesso vale anche per le altre squadre.

Non penso che la sosta sia un ostacolo, perché andremo a gestire i carichi di lavoro con lo Staff Tecnico in modo da non esagerare; piuttosto credo che ci faccia bene a livello mentale, per staccare e passare del tempo con i propri cari, poi alla parte fisica ci penseremo noi”

Con gli imprevisti dell’ultimo minuto, infortuni, casi di positività e chi più ne ha più ne metta, hai giustamente sottolineato quanto la stagione della Ristopro sia stata spesso frastagliata. Un professionista del tuo livello con tanti campionati alle spalle riesce a definire questa come la stagione peggiore per una società sportiva? Soprattutto per la difficoltà di riuscire ad avere un’uniformità di tenuta fisica.

“Si, ti devo dire onestamente che per questi motivi è stata la più complicata; non ti nego che abbiamo dovuto cambiare settimanalmente il nostro programma, non potendo più andare a programmare i normali cicli di lavoro a cui eravamo tutti abituati, oltre alla difficoltà di trovare un’omogeneità di gruppo, tra chi si è allenato di più, chi meno chi è più in forma e chi meno. L'unica speranza è che non ci siano altri stop e allora andando avanti riusciremo a raggiungere un equilibrio, se ci fossero invece altri stop sarà davvero complicato riuscire a mantenere tutti al meglio della forma.”

Per concludere una domanda un po’ più specifica, abbiamo parlato di difficoltà e di problematiche: a proposito di questo, come si comporterà la Janus nelle prossime settimane per cercare di acquisire un livello di forma quantomento uniformato? E so che non si chiede, ma ci sveli il segreto per arrivare fino in fondo?

“Non c’è una formula per cercare di arrivare in forma fino in fondo, diciamo che il nostro modo di operare, sia l’anno scorso che quest’anno, consiste nel continuare a lavorare sulla condizione settimanalmente (per quello che possiamo), cercando di gestire anche le problematiche individuali, proporzionando i carichi di lavoro sui vari giocatori.

Riteniamo che l’importante sia mantenere la continuità di lavoro, con un programma lineare e ponderato, evitando picchi di forma in positivo o in negativo, preferendo invece la costanza.

Giacomo MariniUfficio Stampa Janus Basket Fabriano

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