PAPA: “UNA BATTUTA D’ARRESTO CHE CI FARA’ CRESCERE” 19.12.2020
19.12.2020
Nel weekend è arrivata la prima sconfitta per i ragazzi di coach Pansa, che dopo le recenti prestazioni di livello vedono una tosta Roseto prevalere al PalaMaggetti; una partita dal valore speciale per il lungo biancoblu Francesco Papa, abruzzese di nascita, ma soprattutto grande ex della partita. Lo abbiamo sottoposto ad una breve intervista, in cui ci ha parlato di Janus e del suo passato da cestista:
Dopo due convincenti vittorie, arriva la prima battuta d’arresto; considerando la bravura dell’avversario, il modo in cui è avvenuta e le difficoltà dell’ultimo periodo si può dire che non avete molti rimpianti? Che cosa avete appreso dalla partita di Roseto?
“Si esatto, non ci sono rimpianti, forse il rammarico della gestione degli ultimi possessi e soprattutto la parte centrale del primo tempo. Quella poteva essere gestita meglio, con più precisione e più durezza, è vero però che la Liofilchem è una compagine di assoluto livello, probabilmente la più talentuosa del nostro girone.
Da questa partita ci portiamo la consapevolezza di essere sulla strada giusta per continuare il lavoro iniziato a settembre e raggiungere l’obiettivo prefissato.
Per te è stato un match particolarmente speciale, non solo per la posta in palio, essendo abruzzese di nascita ed ex della partita, come hai preso il tuo ritorno a Roseto?
“È stata sicuramente un’emozione grandissima tornare al PalaMaggetti, soprattutto perché era la prima volta da avversario dopo 4 anni giocati a Roseto.
Purtroppoil mio impatto non è stato dei migliori, anzi direi che è stato pessimo. Poi piano piano mi sono sciolto un po’, ma non è bastato per raddrizzare la partita.
Ho rivisto amici che non vedevo da tempo, sia in campo che fuori. Certo, vedere gli spalti pieni sarebbe stato come tornare a qualche anno fa, ma ovviamente non è stato possibile per ovvie ragioni.
Mercoledì Civitanova, poi sosta fino al 6 gennaio, dove vi aspetta il Derby con Jesi
Sapendo l’importanza di quest’ultima partita, è un bene arrivarci dopo 2 settimane di riposo (dato anche il vostro stato di forma) o la chimica e la sintonia trovata ultimamente rischia di arrugginirsi?
“Diciamo che la partita dopo la sosta è sempre quella più borderline, ma non solo per noi, quindi partiremo ad armi pari.
La sosta ci farà sicuramente bene per reintegrare i ragazzi che sono stati fermi per il Covid, già sono al lavoro, ma più allenamenti nelle gambe avranno, meglio sarà per loro e per noi.
Essere al completo è fondamentale per affrontare una partita/avversario di questa caratura; sarebbe stato fantastico affrontare il Derby con i nostri tifosi, purtroppo non sarà così, ma mi auguro di poter vivere tali emozioni il più presto possibile”
Giacomo Marini Ufficio Stampa Janus Basket Fabriano
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