COMUNICATO DEL MAIN SPONSOR RISTOPRO 19.11.2025

COMUNICATO DEL
MAIN SPONSOR RISTOPRO
19.11.2025
Salvezza compromessa, gestione sbagliata, assenza di responsabilità, scuse mancate…
Potrei davvero continuare a lungo nell’elencare le tante frasi che si ripetono nei momenti difficili. Frasi pronunciate sempre e puntualmente senza conoscere fino in fondo le persone, il lavoro, le dinamiche e le difficoltà che ci sono dietro.
Ma oggi non voglio parlare di questo. Lo sport, da sempre, è un valore. E proprio per questo valore abbiamo deciso, negli anni, di sostenerlo con impegno e sacrifici importanti, togliendo tempo ed enormi risorse alla nostra azienda pur di credere in ciò che lo sport rappresenta per la comunità e per i giovani.
Proprio per questo, di fronte a un gesto che è l'esatto contrario di ciò in cui crediamo e che promuoviamo, non si poteva voltare lo sguardo.
Soprattutto quando quel gesto avviene sotto gli occhi di un bambino seduto accanto al proprio padre. È questo il dettaglio che pesa di più: il messaggio che trasmettiamo a chi ci guarda, non una semplice infrazione del regolamento.
La storia del nostro capitano è conosciuta e merita rispetto. Nessuno mette in discussione la persona. Ma proprio perché conosciamo il valore delle persone, crediamo nella responsabilità delle azioni. E se vogliamo essere coerenti con ciò che diciamo e con ciò che pretendiamo dallo sport, la decisione presa — pur dolorosa — era inevitabile.
Passa la voglia? No. Nei momenti difficili non si abbandona ciò in cui si crede: non si mette in discussione tutto, si raddoppia l’impegno. Non siamo eroi quando vinciamo e non siamo incapaci quando perdiamo.
Di certo, negli anni, ogni qual volta c’è stato bisogno di andare oltre e mettere in campo ulteriori risorse per l'obiettivo, questo da noi è stato sempre e puntualmente fatto. Ma, a quanto pare, non basta. Bisogna per forza mettere in dubbio… quasi pretendere che tutto fili liscio nell’immediatezza, senza tenere conto delle difficoltà, dei sacrifici e dello sconforto di chi vive le avversità con la stessa emozione e intensità dei veri tifosi, che sono e dovrebbero essere tali a prescindere.
L’impegno c’è sempre stato e ci sarà sempre, indipendentemente dai risultati. Il resto è rumore. Rumore che non costruisce nulla e non riempie i vuoti: li amplifica soltanto. Noi, come sempre, andiamo avanti con serietà, coerenza e rispetto. Per lo sport, per chi ci sostiene e soprattutto per le nuove generazioni che guardano e imparano da ciò che facciamo.
Foto su: https://www.janusbasketfabriano.it/comunicato-del-main-sponsor-ristopro/
Antonio Di Salvo

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