RBR ALLA SCOPERTA DELLA REALE MUTUA TORINO 26.02.2025
RBR ALLA SCOPERTA DELLA
REALE MUTUA TORINO
26.02.2025
Dopo una decina di giorni di meritato riposo, la Rivierabanca Rimini torna a casa, ed a questo punto del campionato poco importa se - avendo disputato una gara in meno rispetto a Udine - gli uomini di Dell’Agnello risultano secondi in classifica. Scatta ora un trittico di impegni niente male, a partire dalla sfida di domani (mercoledì 26, ore 20,30) con la Reale Mutua Torino. I piemontesi sono in un buon momento di forma, nonostante il cambio di guida tecnica: a Matteo Boniciolli, dimissionario per motivi di salute, è subentrato Paolo Moretti, ed il coach aretino è partito subito col piede giusto, cogliendo tre vittorie casalinghe in doppia cifra (con Vigevano, Bologna e Livorno) e cedendo il passo solo a Brindisi (78-74).
Impegno difficile, quindi, contro una squadra che occupa il tredicesimo posto nella graduatoria (ad oggi sarebbero play-in) ed arriva al Flaminio con un po’ di stanchezza (insieme a Livorno, i gialloblu sono l’unica squadra a non aver riposato in questa finestra per le Nazionali) ma anche in pieno ritmo partita.
Statisticamente, Torino è l’ottava miglior difesa del campionato (76 punti concessi a partita, anche sesta per palle recuperate con 7,1) ma anche l’ottavo peggior attacco (75,8 segnati con il 49% da due, penultimo dato della Lega, e il 36% da tre, quarta), e solo Nardò perde più palloni dei piemontesi; la Reale Mutua va piuttosto bene in lunetta (seconda con il 79%), da rivedere a rimbalzo (quintultima, 34,9). Bisogna comunque segnalare come, nelle quattro gare giocate dall’avvicendamento in panchina, Torino abbia dimostrato una rinnovata produttività offensiva (78,2) e soprattutto difensiva (solo 68,5 punti subiti!).
Il quintetto torinese, con Moretti ora come con Boniciolli prima, non può prescindere dal suo playmaker titolare Matteo Schina. Il triestino ama giocare ad alta velocità, spingendo la palla in avanti e mostrando tutte le sue qualità in attacco (oltre 8 punti e 4 assist con buone percentuali, 34% dall’arco e 52% in area), e si accoppia alla perfezione con la guardia statunitense Kevion Taylor, scorer di ottimo livello (sfiora i 17 di media) dotato di ottime doti atletiche (48% in area, è capace di segnare tanto dal palleggio quanto in penetrazione) ma anche di una buona mano dall’arco (36%) e di un fisico che lo rende una presenza da non sottovalutare anche a rimbalzo (oltre 3 a partita) ed in difesa. Tanti quintetti anche per Giovanni Severini, ala con il profilo classico del 3&D: giocatore di energia e ottimo difensore, capace di rendere mansueti anche gli avversari più temibili, l’ex Milano è pericolosissimo quando prende triple piazzate (35%) che rappresentano la maggior parte dei suoi tiri. Il miglior marcatore dei piemontesi è l’ala Ife Ajayi, lungo dalla doppia dimensione ed autentico go-to-guy dei suoi specialmente nelle ultime partite: il numero 33 segna in area (49%) come dall’arco (43%), in post come in penetrazione, e grazie alla sua combinazione di stazza e velocità in palleggio rappresenta un accoppiamento difficile per gli avversari sia da quattro, dove può sfruttare i suoi 111 kg, che da cinque, ruolo in cui mostra il suo range di tiro e le sue doti di penetratore. Il ruolo dove Torino non ha trovato una vera continuità è quello del centro titolare, appannaggio - oltre che di Ajayi - della coppia Fadilou Seck/Max Ladurner. Ad avere più minuti, nelle ultime gare, è stato proprio il centro ex Trento, che ripaga la fiducia dei suoi allenatori con quasi 5 punti e 3 rimbalzi a partita: role player di qualità, Ladurner realizza bene in area (55%) e ai liberi (80%), e può essere una presenza difensiva con i suoi 207 cm.
La Reale Mutua può contare sul privilegio di una rotazione completa a dieci elementi, tutti in grado di calcare egregiamente i campi della categoria cadetta, a partire dal play Antonio Gallo, che da il cambio a Schina portando in dote una buona capacità realizzativa (oltre 4 di media, anche 2 assist ad uscita) soprattutto dentro l’arco (61% anche grazie ai suoi 191 cm) mentre da tre la mira può migliorare (21%). Il sesto uomo di lusso è Matteo Montano, veterano della categoria e giocatore capace di segnare molti punti soprattutto quando entra in striscia. Il bolognese sfiora la doppia cifra di media ed è ormai diventato un tiratore scelto: due terzi delle sue conclusioni, infatti, sono dalla lunga distanza, e con un 40% tondo la tattica funziona alla grande. Le ali sono Matteo Ghirlanda, classe 2001 dotato di fisicità ed atletismo (202 cm per 97 kg) e Aristide Landi, già visto a queste latitudini giusto un paio d’anni fa. Se il primo si prende poche responsabilità offensive (solo 3 tiri a partita, ma ottime percentuali da 2 col 56%), il secondo è bravissimo (quasi 6 di media) ad aprire il campo: malgrado la stazza, Landi è un tiratore pericoloso (31%) tanto dopo aver portato il blocco quanto una volta servito negli angoli, e difatti il suo gioco è prevalentemente perimetrale. Attenzione, però, a dimenticarsi di lui nel pitturato, perché prende comunque più di 3 rimbalzi ad uscita. Come abbiamo scritto, non è da escludere la presenza in quintetto di Fadilou Seck: centro puro caratterizzato da energia ed atletismo, Seck è un ottimo finalizzatore (meno di 3 punti di media, ma quasi il 60% al tiro) e rimbalzista, soprattutto in attacco (1,5 a partita, più di metà dei suoi 2,8 totali).
La flessibilità del roster permette a coach Moretti di scegliere tra diversi possibili assetti, da uno più classico ed equilibrato con un’ala ed un centro ad uno perimetrale che presenta due quattro (Ajayi e Landi) insieme. Nelle ultime uscite, i gialloblu hanno dimostrato una grande leggerezza offensiva figlia tanto della fiducia nei propri mezzi quanto di una preparazione tattica eccellente: in attacco, la Reale Mutua tende infatti a correre cercando soluzioni facili nei primi secondi, tanto con il contropiede primario quanto con i drag che vedono protagonisti i vari tiratori della squadra torinese. La difesa biancorossa dovrà quindi limitare le principali bocche da fuoco avversarie, evitando di concedere tiri facili soprattutto ad inizio azione e, quindi, di regalare a Torino ulteriore fiducia in un periodo dove questa è già piuttosto alta.
Difensivamente, l’allenatore toscano ha mostrato di potersi adattare alla perfezione alle proposte avversarie, presentando, nelle ultime tre partite, tre difese diverse, dal contenimento, al cambio sistematico, allo show contro i tiratori più pericolosi. Questa pluralità di opzioni, unita alla capacità della squadra piemontese di chiudere gli spazi e riempire l’area anche in situazioni di emergenza, renderà ancora più difficile la partita per l’attacco della Rivierabanca, che dovrà essere capace fin da subito di capire le scelte difensive gialloblu ed adeguarsi di conseguenza, pur sapendo che - in ogni caso - la circolazione della palla ed una buona distribuzione dei tiri tra l’area e l’arco saranno le chiavi dell’incontro.
Forza Rimini!!!
Continuate a seguirci per ulteriori aggiornamenti!
Ufficio Stampa RivieraBanca Basket Rimini
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