VIGOR MATELICA INTERVISTA AD ALBERTO PROVVIDENZA 18.04.2024
VIGOR MATELICA INTERVISTA AD
ALBERTO PROVVIDENZA
18.04.2024
Non sono ancora i playoff, ma è come se lo fossero. Il match di domenica sul campo della Virtus Roma è un crocevia fondamentale della stagione della Halley Matelica, visto che in palio c’è il seed numero 1 nella griglia della post season. I biancorossi si sono guadagnati questa chance con un Play-In Gold da urlo, con sei vittorie su sette partite (miglior record insieme alla Italservice Pesaro), ma battere Fiumicino domenica scorsa non è stato ancora abbastanza. «Una vittoria che ci serviva assolutamente per riprendere la nostra corsa e per tenere vive le nostre speranze – commenta capitan Alberto Provvidenza – è stata una partita difficile, ma ormai lo sono e lo saranno tutte quante da qui in avanti».
La Vigor attualmente è la squadra che ha perso meno partite tra i due gironi E ed F (appena sei a fronte di 23 vittorie, stesso bilancio della Virtus Roma), ma con un ko domenica rischia di scivolare fino al quarto posto a causa degli scontri diretti negativi contro Bramante Pesaro e Goldengas Senigallia. Una vera beffa, legata alla struttura particolare del campionato di quest’anno. «Una formula che dà grande peso agli scontri diretti e purtroppo noi siamo penalizzati da quei due – evidenzia l’ala umbra – siamo stati primi per lunghi tratti in regular season, lo siamo tutt’ora in questo Play-In Gold, però la formula, nella sua confusione totale, era chiara dall’inizio: siamo comunque padroni del nostro destino e questo è molto importante e non scontato. Ci meritiamo il primo posto e vogliamo andarcelo a prendere a Roma, dove sarà una sorta di finale anticipata. Un bel palcoscenico per mettere alla prova quanto abbiamo costruito in questi mesi».
Con l’arrivo di Morgillo sono cambiate dinamiche e rotazioni soprattutto nel reparto lunghi, dove comunque ormai Provvidenza è una certezza. «Ivan in primis ha dato più profondità e solidità e ci serviva tanto – conferma Provvidenza – in una stagione così lunga è molto importante. Ci ha dato più perimetralità e pericolosità dall’arco e questo sposta le difese avversarie, permettendo a me, Musci e Ciampaglia di gestirci meglio, di avere più spazi in attacco e più intensità in difesa in partite come queste dove in area è una giungla».
Un grande finale di Play-In Gold quello che attende la Halley, che si giocherà il tutto per tutto domenica all’ombra del Cupolone contro la Virtus Roma. «Una grande squadra che si porta dietro una grande eredità – evidenzia il capitano vigorino – hanno anche un grande tifo e questo può da una parte aiutare e dall’altra pesare. Un roster costruito per vincere, con tanti giocatori scesi dalla vecchia B e un super straniero come Gaston Whelan che ha tanta qualità e che si prende tante responsabilità. Poi tanti giocatori romani tornati a casa per sposare questo progetto di rinascita come Valentini, Petrucci e Rocchi, gente abituata a stare in B e anche a vincerla. Una squadra veramente tosta, che abbiamo battuto in casa ma che proprio da allora ha fatto un grosso switch: stavano facendo un Play-In Gold sotto le aspettative fino ad allora dopo aver dominato la regular season, ma sapevamo che il nostro girone era di livello se non più alto sicuramente più equilibrato ad alto livello. Hanno un po’ pagato all’inizio la necessità di doversi settare a un livello di intensità più alto come il nostro, ma ora hanno trovato una quadra e sono meritatamente primi come noi. Sarà una grande battaglia, di quelle che dà gusto giocare».
Marco PAGLIARICCIO - Ufficio stampa Vigor Basket Matelica
Grazie per la Visualizzazione
Per inviare un commento compilare il form sottostante