38° ANNIVERSARIO MARESCIALLO CAPO SERGIO PIERMANNI 18.05.2015
38° ANNIVERSARIO MARESCIALLO CAPO SERGIO PIERMANNI
18.05.2015
Come ogni anno si è tenuto a Civitanova il ricordo del M.llo Sergio Piermanni Com.te del Nucleo Radiomobile che il 18/5/1977 cadde al suolo dinanzi alla stazione ferroviaria di Civitanova dopo un conflitto a fuoco con la banda dei catanesi. Il corteo partito quest’anno dal Lido Cluana per l’occupazione della piazza da parte del “ GIRO “ , è arrivato ai giardini antistanti piazza XX Settembre, dove una stele voluta dagli amici di Sergio ricorda il sacrificio. Erano presenti alla commemorazione oltre alla signora Giovanna Paolone e sua figlia Dominique, il Com.te Regionale dell’Arma Gen.le Marco Mochi, il Com.te Prov.le Col. Stefano Di Iulio, il Com.te della Compagnia CC di Civitanova Cap. Enzo Marinelli, tutti neo ufficiali che per la prima volta hanno preso parte al ricordo, a seguito del cambio della catena di comando ai vertici dell’ Arma. Presenti inoltre per la Polizia di Stato, il Commissario Roberto Malvestuto e il Questore di Macerata Leucio Porto, per la Guardia di Finanza il Cap. Valerio Pica, per la Capitaneria di Porto il Tenente Michele Grottoli, il com.te dell’Aereonautica di Loreto Col. Stefano Gensini, per i Vigili del Fuoco il capo/squadra Paolo Paolella, la Polizia Municipale in uniforme d’onore ha scortato il Gonfalone della Città. Erano inoltre presenti il senatore Mario Morgoni, il sindaco di Montecosaro Reano Malaisi che ha rinviato il viaggio di nozze per accogliere l’invito e i consiglieri comunali, Sergio Marzetti, Giovanni Corallini e Piero Gismondi, oltre al presidente dell’ordine dei giornalisti Dario Gattafoni. Alla cerimonia hanno presenziato il Generale Rosario Aiosa , all’epoca giovane capitano rimasto gravemente ferito nel corso del conflitto a fuoco e il M.llo Angelo Albanesi, il brigadiere all’epoca in servizio con Sergio ...................... Il sindaco Corvatta nel corso del suo intervento, ha dichiarato che Piermanni costituisce un patrimonio di valori per la città e a questo scopo ha preso in considerazione l’offerta dell’artista di Cingoli Nazareno Rocchetti circa un busto di circa 80 c. in bronzo raffigurante Sergio Piermanni da allocare all’omonimo Lungomare i cui tempi sono da concordare con L’Arma e la locale ANC, che ha avanzato ufficialmente l’istanza all’amm.ne comunale a dicembre dello scorso anno: non è da escludere l’ipotesi di far scivolare l’evento al 40°. Dopo il piave e il silenzio con un picchetto di carabinieri agli ordini del Luog. Nicola Antonini Il Generale Tito Baldo onorati per l’A.N.C. ha ricordato “Sergio “ esaltandone la professionalità e i valori umani e la validità del suo sacrificio a 38 anni di distanza. Era presente il cap. Domenico Candelli, oggi comandante NAS di Pescara. La manifestazione si è conclusa con l’Inno Nazionale e la S. messa nella vicina chiesa di San Pietro con il parroco Don Mario Colabianchi, figlio d’Arma al quale i carabinieri di ieri e di oggi, al termine della S. messa, hanno formulato le condoglianze per la perdita della mamma. Presente come sempre le telecamere della TwinsSebastiani che ci hanno lasciato immagini indimenticabili.
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Maresciallo Capo Sergio PIERMANNI, nato ad Ascoli Piceno il 29 febbraio 1940 – MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE ” Alla Memoria”
Comandan te di Nucleo Radiomobile, in licenza ordinaria nella sede di servizio, venuto a conoscenza, casualmente, dell’assassinio di un graduato dell’Arma e del ferimento di altri Carabinieri nel corso di conflitto a fuoco con malviventi verificatosi in provincia limitrofa, chiedeva ed otteneva il permesso di rientrare in servizio, per concorrere alle operazioni in atto, nottetempo, per la cattura dei criminali in fuga. Nel corso di operazione di identificazione di tre persone sospette riconosciute, successivamente, nei malviventi ricercati veniva proditoriamente fatto segno a numerosi colpi di pistola, sparati da brevissima distanza, benchè ferito in maniera gravissima, reagiva, con una estrema, eroica determinazione, con il fuoco della propria arma, ferendo mortalmente uno degli aggressori, prima di immolare la sua ancora giovane esistenza. “LUMINOSO ESEMPIO DI DEDIZIONE AL DOVERE E DI COSCIENTE SACRIFICIO”
Civitanova Marche (MC) 18 maggio 1977
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