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VIGOR MATELICA

INTERVISTA A AARON MUTOMBO

07.03.2024

Neanche il tempo di disfare le valigie per Aaron Mutombo. E’ arrivato a Matelica venerdì scorso e subito è stato catapultato in campo coi nuovi compagni per cercare di dare un contributo alla preparazione del match contro la Sicoma Valdiceppo. Match nel quale il neo vigorino non è sceso in campo, ma che è servito per iniziare ad entrare dentro i meccanismi vigorini. «Questo è un gruppo molto forte e profondo, non mi sono mai trovato in un contesto del genere nella mia carriera – confessa il play-guardia romano – sto cercando pian piano di abituarmi, i ragazzi sono stati fantastici nell’accogliermi e ugualmente anche lo staff tecnico: spero di contribuire alla causa nel migliore dei modi».

Situazione particolare quella in cui si è ritrovato il classe 2003 dopo la retrocessione maturata lo scorso anno a Pozzuoli: quella di restare senza squadra per lunghi mesi, non facile quando hai poco più di 20 anni. «Ho dato priorità allo studio, nella mia vita oltre alla pallacanestro c’è anche l’università – spiega Mutombo – ho cercato di restare pronto e allenato in caso di un’eventuale chiamata ma sinceramente non me l’aspettavo da una squadra così forte, importante e ambiziosa come Matelica. Per cui sono molto contento di essere qui».

Il neo biancorosso ha armi già affinate e altre sulle quali sta lavorando per continuare a crescere come giocatore. «L’atletismo è sicuramente il mio punto forte – dice Mutombo – faccio dell’energia e dell’agonismo le mie forze principali. Voglio lavorare sul tiro e sono sicuro con coach Trullo e D’Angelo avrò dei miglioramenti».

Da romano, affrontare le formazioni laziali non è una sorpresa per Mutombo. A partire dal match di questa domenica, quando a Castelraimondo salirà la Pallacanestro Palestrina. «Sicuramente è una squadra che storicamente mette tanto agonismo – ammonisce la guardia biancorossa – cercano prima di tutto di creare confusione nel gioco degli avversari. Ma sono sicuro che non ci cascheremo, non ci lasceremo abbindolare ma saremo concentrati per tutti i 40’».

Primo weekend di seconda fase con 10 vittorie delle formazioni provenienti dal girone E, solo due (peraltro entrambi a fil di sirena) per quelle del girone F. Segno di una disparità di valori o pura casualità? «Non saprei, perché visto che queste squadre non si sono mai affrontate prima è difficile dirlo – chiude Mutombo – c’è grande qualità nel girone laziale come ce n’è nel marchigiano. Soprattutto nella nostra squadra, direi».

 

Marco PAGLIARICCIO - Ufficio stampa Vigor Basket Matelica

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