PARLIAMO DI DIMITRI TANGHE 12.01.2024
PARLIAMO DI DIMITRI TANGHE
12.01.2024
E’ uno dei tiratori più precisi dell’intero campionato di basket in carrozzina, uno dalla mano “calda”: Dimitri Tanghe. Nato ad Ostenda, in Belgio, 34 anni fa, ha iniziato a praticare questo sport nel 1997, indossando la maglia della Silver Spokes di Gand per cinque anni; nel 2002 è passato a vestire quella del Bruges, sempre nella serie A belga. La sua prima militanza nella Santo Stefano risale al 2008; nel 2010 e 2011 è stato a Taranto ed a Sassari; nel 2012-2014 è tornato a Porto Potenza, poi, nel 2015, ha fatto parte della squadra spagnola di Valladolid, nel 2016 ancora a Sassari e, finalmente, dal 2017 è tornato stabilmente alla Santo Stefano. In maglia neroverde ha vinto uno scudetto, due Coppe Italia, una Supercoppa italiana e la Eurocup 1. Molto impegnato con la sua attività sportiva, Dimitri dedica tutto il suo tempo libero alla sua famiglia che ama profondamente: la sua Ilaria e la piccola Greta. A lui chiediamo di parlarci dei prossimi impegni della Santo Stefano Kos Group: “Ci attende un periodo – ammette Tanghe- impegnativo: il 27 gennaio ci sarà la semifinale di Coppa Italia contro Sassari, nella quale gioca il nostro ex Ghione; vincendo quella partita saremmo in finale il giorno dopo contro la vincente tra Briantea 84 Cantù e la Amicacci Giulianova. Se riusciremo a giocare di squadra potremo puntare al trofeo, anche se è giusto ricordare che la vittoria in finale dipende da tante cose. Dal 1° al 4 febbraio, poi, avremo la Champions Cup, in un girone di ferro con le migliori compagini d’Europa: sarà dura ma daremo il massimo per arrivare più in alto possibile.” E per la lotta scudetto? “Questo è un percorso lungo, molto impegnativo fisicamente e mentalmente, ma noi abbiamo delle qualità che ci consentono di avere fiducia: un alto numero di ottimi tiratori ed una fisicità che rende dura la vita agli avversari. Anche per lo scudetto abbiamo le nostre chances. Indubbiamente il lavoro per noi “nazionali” della Santo Stefano sarà notevole perché, tra le altre cose, dovremo giocare anche le qualificazioni alle Paralimpiadi di Parigi 2024.”
Ufficio Stampa Santo Stefano Sport
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