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SANTO STEFANO KOS GROUP

INTERVISTA A MATTEO VELOCE

30.11.2023

Ventidue anni di età, nativo di Ragusa, Matteo Veloce è un’ala piccola che si sta rivelando molto preziosa per il gioco della Santo Stefano Kos Group. Da qualche settimana coach Roberto Ceriscioli lo fa scendere in campo con continuità, vista l’assenza di Maxcileide Ramos, impegnata ai Giochi Panamericani col Brasile. Gioca tutti i 40’ delle partite e dà un contributo importante, come avvenuto nella finale di Supercoppa italiana vinta a Giulianova. Non sente la fatica quando è in campo per tutta la partita perché, dice lui, gli allenamenti preparano bene allo sforzo, è solo una questione mentale. Matteo, parlaci della tua storia sportiva. “Ho iniziato a praticare il basket in carrozzina nel 2017 nella squadra della Virtus Eirene Ragusa (Eirene è la dea della pace, ndr) in serie B. E’ stato mio fratello Andrea a farmi innamorare di questo sport, sono molto felice di essermi fatto convincere. Trascorso l’anno a Ragusa, sono andato a Porto Torres per un biennio in serie A. Dal 2020/21 indosso la maglia della Santo Stefano Kos Group: sotto la guida di coach Roberto Ceriscioli ho imparato tanto, come pure dai consigli dei compagni più esperti.” Hai avuto qualche esperienza con le rappresentative nazionali giovanili? “Si. Nel 2019 ho preso parte ai Parayouth Games in Finlandia, nel 2021 al Campionato Europeo Under 22 a Lignano.” Cosa apprezzi di più della Santo Stefano Kos Group? “L’alto livello agonistico e tecnico che sa mantenere. Qui si può crescere molto dal punto di vista sportivo ed umano. Ho un bel ricordo di Domenico Miceli, ora passato alla Montello Bergamo: mi ha aiutato molto ad inserirmi.” Di questi quattro anni in maglia adriatica quali sono state le esperienze più entusiasmanti? “Al primo posto metto la conquista della Coppa Italia del 2021 perché è il primo trofeo che ho conquistato con i miei compagni. Anche la Supercoppa vinta a Giulianova è stata molto importante: in entrambe ho avuto spazio per esprimermi.” Che obiettivi vi ponete per questa stagione agonistica? “Secondo me possiamo puntare molto in alto in tutte le competizioni. Abbiamo un gioco di squadra molto efficace, una difesa pressing che mette in difficoltà i nostri avversari.” Come si sono inseriti in squadra i nuovi arrivati in maglia Santo Stefano? “Bene. Leandro De Miranda, Marianne Buso, Hugo Barbe e Andrea La Terra hanno già appreso i meccanismi del nostro gioco, ci daranno una grossa mano.” Hai qualche hobby? “Sono un ragazzo semplice, mi piace uscire all’aria aperta, non mi piace stare in casa. Amo la musica di ogni genere.”

Ufficio Stampa santo Stefano Sport

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