26/02/2019

SCUOLA PRIMARIA DI PORTO POTENZA LA BANDIERA D’ITALIA E LA CLASSE V^A 26.02.2019

SCUOLA PRIMARIA DI PORTO POTENZA

LA BANDIERA D’ITALIA E LA CLASSE V^A

 

26.02.2019

 

La BANDIERA d’Italia e la classe V^ A della scuola primaria di Porto Potenza – una storia di “Valori”.

 

La Bandiera d’Italia nota per antonomasia come il Tricolore  e decantata nell’inno nazionale («…Raccolgaci un'unica bandiera, una speme: di fonderci insieme, già l'ora suonò…»), è stata espressione, nel corso della sua lunga storia, prima di speranza e poi di una testimoniata unità fino alla nascita della Repubblica Italiana di cui ne è diventata il vessillo nazionale.Sancita dall'art. 12 della Costituzione e tutelata dalla legge ulteriormente  disponendo l'insegnamento nelle scuole insieme agli altri simboli patri italiani, a dimostrazione del memorabile passato racchiuso nel Tricolore, garrisce presso l'Altare della Patria a Roma.

 

Nel 2001, l’allora Presidente della Repubblica, dichiarava come il Tricolore non fosse“ una semplice insegna di Stato” piuttosto un “ vessillo di libertà conquistata da un popolo che si riconosce unito” sottolineandone un’identità radicata sui” principi di fratellanza, di eguaglianza, di giustizia” e “ Nei valori della propria storia e della propria civiltà….”.

 

Ma, gli alunni della classe V^ A della scuola primaria di Porto Potenza, pur consapevoli studiosi grazie alla loro Insegnante Cristiana Gironelli, non potevano ammirare il fascino incontrastato e simbolico della Bandiera italiana nella loro scuola. Essi, frequentano in un edificio temporaneamente adattato da quando, si ricorderà, gli ultimi eventi sismici avevano decretato e costretto alla chiusura del plesso in piazza Douhet. 

 

Poi arriva Nonno Fernando, dal buon cuore, che dona alla classe di sua nipote una splendida bandiera. Allora ecco l’idea: perché non consentire a tutti gli alunni di provare quei sentimenti così fortemente evocati dal Tricolore ancorando quell’emblema alla culla del sapere quale è la Scuola?

 

Ha avuto inizio, così, una mobilitazione su più fronti, non essendovi di sicuro esperti nel fissaggio di bandiere! E dopo varie vicissitudini, tutto si concretizza quando un Docente della scuola secondariache oltre a disporre di tanta buona volontà (dote già di per sé rara…) deve anche possedere infinite risorse multidisciplinari, insieme alla Docente della classe (mossa dall’unico intento di vedere realizzato il desiderio dei propri alunni …), hanno stabilizzato e poi issato la Bandiera d’Italia al di fuori della Fondazione Divina Provvidenza, ad oggi, plesso della scuola primaria.

 

La Dirigente Scolastica, Dr.ssa Federica Lautizi, informata preventivamente di quanto gli alunni desiderassero, nonostante fosse fuori sede per impegni istituzionali, non ha mancato nel provvedere ad una celerissima autorizzazione, espressa, con grande entusiasmo definendo l’iniziativa in assoluto “meritoria” e sottolineando il valore del Tricolore quale risorsa fondante “…per la scuola e il Paese tutto..”.

 

I genitori referenti per i fatti della inconsueta vicenda, aggiungono poi una nota: «Ringraziamo con tutto il cuore i Docenti coinvolti e la Dirigente Scolastica perché il loro impegno è andato molto oltre quella didattica nozionistica, pur necessaria, ma non esaustiva. Specialmente i Docentipotevano limitarsi alle loro lezioni nelle rispettive classi, non erano di certo tenuti a patire il freddo gelido degli scorsi giorni sul balcone della scuola per fissare una bandiera!

 

Così facendo, non solo hanno veicolato ai nostri figli “Valori” importanti in cui credere ed “ancorarsi” nell’arduo percorso della vita, ma, essi stessi, hannorappresentato un “modello positivo”agli occhi degli alunni. E considerato ilpericoloso diffondersi di miti e modelli fuorvianti, propinati ormai quotidianamente da mass media e social network, passibili di disorientare i giovani e rendere sempre più gravoso l’onere educativo nelle famiglie, allora, in siffatto scenario, non possiamo che concludere come i protagonisti della nostra “storia di Valori” abbiano integrato un concetto di“Scuola”di cui essere davvero orgogliosi nella nostra comunitàportopotentina!»”

 

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