29/07/2012

59^ FESTA DEL MARINAIO 29.07.2012

GIORNATA DELLA MEMORIA DEI MARINAI SCOMPARSI IN MARE


Porto potenza 29 luglio 2012
A nome dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia porgo il saluto alle Autorità Civili, Militari e Religiose, del Comune, alle Rappresentanze delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, a tutti i graditi ospiti e soprattutto a voi ragazze e ragazzi che sarete le donne e gli uomini di domani, mamme e padri del futuro. La “Giornata della memoria dei marinai scomparsi in mare” richiama significati profondi ed emozioni intense, per chi vive nel mare il proprio mestiere e per chi, nel mare, piange i propri caduti. Portare Loro, anno dopo anno, il nostro omaggio è atto doveroso e giusto Arrestare i frenetici ritmi di questi tempi, sostare di fronte a questi nomi e volgere Loro il nostro pensiero ci è di conforto e di sostegno. Per questo manteniamo con convinzione l’impegno di celebrare ai piedi di questo monumento al Marinaio d’Italia, realizzato per onorare i Fratelli Carlocchia, nella prima guerra mondiale e di Tullio Giorgetti, nella seconda guerra mondiale, che valse Loro la Croce di Guerra al Valore e di Sagripanti Agostino, sempre nella seconda guerra mondiale, insignito di Medaglia di Bronzo al Valore Militare. Un’opera che è divenuto simbolo della città e del suo legame con il mare. La tomba e il sigillo del mistero, cantava il poeta Lamartine. Quanto mistero in questo Monumento, che tomba non è ma scrigno spirituale di nobili tradizioni e di alte virtù marinare. E quanto suggestione nel contrasto fra l’essenzialità delle sue linee ed i sentimenti che evoca in noi. Questa piramide ci sovrasta come il sacrificio che simboleggia, di quanti hanno immolato la propria vita in nome di ideali e valori in cui credevano. Nel nostro  deferente pensiero li ricordiamo tutti. Le miglia glia di Caduti della Marina Militare. Senza distinzione di grado, di epoca, di gesta, morti in tempo di guerra o di pace, con o senza stellette. Ed a quei caduti associamo tutti gli altri caduti delle Forze Armate. Questa cerimonia non ricorda le vicende, ricorda gli uomini che ne furono artefici. Non l’azione, ma l’identità, la volontà, lo spirito. Non sappiamo nemmeno sempre come siano andate le cose per molti di Loro. Nelle grandi battaglie e nelle silenzioso sacrificio quotidiano, ogni vita immolata ha un valore incommensurabile, al pari delle altre. Un valore che merita rispetto, perché espressione del comune senso del dovere. A questi uomini, che hanno vissuto la straordinaria vita del marinaio, la sorte ha riservato il definitivo riposo in mare. Per una degna sepoltura in questo mare che per noi è sacro luogo di memoria. Mare che è sempre e soprattutto vita. Mare così importante per Potenza Picena e per le Marche. Ed è dal mare che viene la straordinaria ricchezza e saldezza dei loro vincoli con la Marina. Questi luoghi rappresentano il cuore di una civiltà che esprime la marittimità del nostro popolo, che riconosce al mare la propria funzione vitale per la sopravvivenza di molti, ma anche come fonte di benessere, congiunzione fra civiltà, fattore di progresso e prosperità. Da questi luoghi, davanti a questo monumento, scorrendo la lista dei nomi, troviamo ispirazioni forti e ci interroghiamo sulle vicende che hanno visto e che ancora vedono tante perdite di vite umane in mare che trovano senso compiuto e condiviso nel servizio per la comunità. Ben consapevoli di questo, nella scia di una memoria storica che è testimonianza di continuità di valori ed ideali, ci sentiamo spronati ha ribadire il nostro impegno per un domani miglio per la Marina e per l’Italia.